La Via della Pazienza Consapevole verso la Conoscenza Spirituale

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La Via della Pazienza Consapevole verso la Conoscenza Spirituale
La pazienza consapevole è la via essenziale per risvegliare le proprie facoltà latenti e accedere alla conoscenza.

Nell'attuale epoca, caratterizzata da un ritmo frenetico e dalla costante ricerca di gratificazione immediata, ci si ritrova spesso in uno stato di impazienza. Tuttavia, molte discipline ci confermano che la pazienza non è una virtù passiva, ma una forza interiore attiva e trasformativa, fondamentale per lo sviluppo superiore. Ogni moto d'impazienza, infatti, esercita un effetto paralizzante, anzi letale, sulle capacità superiori latenti nell'uomo, impedendo ai frutti del suo potenziale di manifestarsi. Non solo blocca il progresso, ma si insinua nelle profondità dell'anima se si tenta di combatterla superficialmente, finendo per crescere piuttosto che diminuire. I risultati, soprattutto quando riguardano la propria più intima natura, non si rivelano dall'oggi al domani.

Per superare questa tendenza distruttiva, non si tratta di lottare contro l'impazienza in modo convenzionale, ma piuttosto di assimilare un pensiero profondo e trasformativo, tanto da renderlo parte integrante del proprio carattere. Questo pensiero fondamentale è: "io devo far di tutto per educare la mia anima e il mio spirito, ma aspetterò con calma di diventare maturo per la mia evoluzione". Coltivare questa disposizione porta a cambiamenti significativi. Lo sguardo diventa calmo, i movimenti sicuri, le decisioni esatte, e quello che chiamiamo nervosismo scompare gradualmente dall'individuo. Questo atteggiamento non implica una rassegnazione passiva, ma una profonda fiducia nel processo e nei tempi naturali dello sviluppo.

Quando l'anima è compenetrata da questa calma attesa, si manifestano benefici concreti anche nelle piccole cose della vita. Per esempio, di fronte a un'offesa, non si reagisce con risentimento o collera, ma con il pensiero che questa offesa non cambia nulla del nostro valore. Questo permette di agire con serenità e chiarezza, con la stessa compostezza necessaria per intervenire efficacemente. La pazienza, infatti, esercita un'azione di attrazione sulle abilità e sul loro sviluppo, mentre l'impazienza le respinge; la fretta e l'irrequietezza non portano a nulla, soprattutto quando in ballo ci siamo noi stessi sotto forma di esseri in cammino verso qualcosa di più grande e di più nostro. È anche cruciale far tacere ogni desiderio e ogni passione che siano di basso livello, poiché queste qualità dell'anima possono farci ritirare in un ambito molto ristretto e prima che ce ne rendiamo conto abbiamo abbandonato completamente i nostri progetti per qualcos'altro. E' essenziale educare la vita al desiderio, non sopprimendo ogni desiderio, ma purificandolo e nobilitandolo. Un desiderio nobilitato e purificato può condurre a una realizzazione autentica.

La sincerità interiore è un altro pilastro fondamentale: bisogna guardare in faccia i propri difetti, debolezze e mancanze, senza autoinganno. Allo stesso tempo riconoscere ed esaltare le virtù. Cercare di giustificare una debolezza pone un ostacolo, mentre la conoscenza di sé è l'unica via per rimuoverli e per migliorarsi. La collera e l'irritazione, ad esempio, erigono un "bastione" che blocca le energie evolutive. Sebbene combattere la collera non porti a una percezione immediata e positiva, la lotta paziente e persistente contro essa, e contro altre qualità come paura, superstizione, pregiudizio, vanità, ambizione e chiacchiere inutili, è indispensabile per lo sviluppo personale. Questo significa anche imparare a non lasciarsi sfuggire giudizi affrettati, sia interiormente che esteriormente, sviluppando una ricettività minuziosa verso le esperienze. La mitezza invece è virtù essenziale che si radica nel carattere: elimina gli ostacoli e apre ad uno sguardo più vivo. Unita al silenzio e alla vera pazienza, la mitezza apre l'anima al mondo.

E' inoltre fondamentale procurarsi momenti di calma interiore, anche se brevi – cinque minuti al giorno possono essere sufficienti e nonostante ciò, in alcune situazioni abbastanza comuni, è difficile ritagliarli dalla routine. In questi momenti, l'individuo deve staccarsi dalla vita quotidiana e guardare alle proprie esperienze e azioni da un punto di vista superiore, come se fossero quelle di un estraneo. Il valore di questa auto-osservazione non risiede tanto in ciò che si vede, quanto nella forza che si trova in sé per sviluppare tale calma interiore, e che risveglia un "uomo superiore" nascosto. Ciò esercita gradualmente la sua influenza sulla vita ordinaria, rendendo l'individuo più calmo, sicuro e meno turbato dagli incidenti. Si impara a guidare il proprio veicolo con direzione ferma e sicura tra i mille venti della vita, mentre prima si veniva semplicemente condotti in una direzione o nell'altra senza nessuna possibilità di controllo. L'attesa, che prima generava impazienza, si trasforma in un'opportunità per osservazioni utili. L'uomo interiore necessita di spazio per evolversi, e questo spazio può essere fornito solo dalla calma interiore che l'individuo infonde nella sua anima.

Il percorso è graduale e richiede una perseveranza incrollabile. Molti, pur non vedendo progressi immediati, hanno raggiunto l'obiettivo grazie alla costanza. Un individuo che non ha imparato ad aspettare, non è ancora ben predisposto a migliorare se stesso e la propria vita, e non raggiungerà mai risultati di valore. Avrà forse l'impressione, soprattutto attraverso ricompense materiali, di aver raggiunto "qualcosa", ma un giorno guardando alle proprie mani si accorgerà che sono vuote. Non vi sono altri ostacoli se non quelli che ognuno pone a sé stesso e che, con vera volontà, possono essere evitati. Questo cammino di auto-educazione consapevole e paziente, se intrapreso con serietà, conduce a una concezione completamente nuova della vita, rendendo l'uomo più capace di affrontare le sfide con serenità, sicurezza e una profonda fiducia nelle proprie forze.

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